Il raffreddore è una rinofaringite
acuta infettiva viraledelle prime vie respiratorie, i cui sintomi
vanno dagli starnuti frequenti alla produzione abbondante di muco,
dalla semplice congestione nasale fino al catarro, al mal di gola,
alla tosse, al mal di testa o ad una più generica sensazione di
stanchezza. Generalmente non grave, è una malattia che infetta
l’uomo in media 3 volte l'anno specie nella stagione invernale,
quando la tendenza a permanere in luoghi chiusi, e spesso affollati,
favorisce la trasmissione dei patogeni e questi approfittano della
diminuzione della temperatura per trasferirsi nei tessuti che
proteggono il naso e la gola. Nella maggior parte dei casi è causato
dal rhinovirus, ma sono noti oltre 200 virus associati al
raffreddore.I sintomi del raffreddore sarebbero, quindi, la risposta
immunitaria al virus.
Come si contrae il raffreddore e
come si previene?
Il raffreddore, spiegano gli esperti di www.salutarmente.it,
si contrae tramite le goccioline presenti nell'aria quando, ad
esempio, una persona infetta da Rinovirus tossisce senza coprirsi la
bocca con le mani, oppure toccando oggetti infette (fazzoletti usati
lasciati in giro), ma anche le stesse mani di una persona infetta che
si sia toccata il naso.
Prevenirlo è difficile in ambienti
come scuole o asili nido, in cui vi è una molteplicità di bambini
dalle basse difese immunitarie, ma in genere è possibile attuando
delle semplici accortezze. Quella di lavarsi spesso le mani è una
norma universale ed efficace, ma possiamo anche rafforzare il nostro
sistema immunitario grazie a un’alimentazione ricca di frutta e
verdura, specie patate, zucca, carote, pomodori, spinaci, broccoli e
cime di rapa, cibi ad alto contenuto di beta-carotene, utilissimo per
la sua capacità di mantenere sana la mucosa delle vie respiratorie.
I rimedi naturali contro il
raffreddore
Se avete già contratto il raffreddore
potete comunque servirvi di rimedi naturali per combatterlo senza
dover necessariamente ricorrere ai farmaci. Soluzioni efficaci
possiamo trovarle già a tavola, bevendo ogni giorno una spremuta
d’arancia che è ricca di vitamina C, ideale per accelerare i tempi
di guarigione. Ma anche limitando il consumo di latticini e alcolici,
che causano disidratazione e aumentano la secchezza delle cavità
nasali. Bere almeno due litri di acqua al giorno, poi, diventa
indispensabile perché aiuta ad eliminare le tossine e a reidratare
le fauci secche. Potete poi preparare un unguento fai da te con olio
di mandorle e olio essenziale di eucalipto da massaggiare su petto,
schiena e gola per combattere la congestione nasale. Un rimedio della
nonna, che però è molto efficace, è quello di bere una tazza di
acqua calda in cui spruzzare un po’ di succo di limone (che
rafforza il sistema immunitario) e dolcificare con del miele
(naturale antibatterico). Tradizionale e funzionante è anche la
pratica dei suffumigi, che consistono nel respirare, da una pentola
fumante, i vapori benefici degli oli essenziali (eucalipto, menta
piperita, Tea tree) misti ad acqua, aiutandosi con un asciugamano
posto sulla testa.Per alleviare l’infiammazione delle mucosesi può
inoltre preparare una tisana allo zenzero da bere almeno due volte al
giorno.Basta portare ad ebollizione 500 millilitri di acqua e
lasciarvi a riposare una radice di zenzero fresco tagliata a pezzi,
un pizzico di cannella, un po’ di succo di limone e, quando è
tiepida, del miele.